Desiderio di sbocciare e paura di iniziare
Qualcuno non vede l’ora di iniziare, anzi, vorrebbe sempre essere all’inizio di qualcosa… e succede che le batterie dell’entusiasmo si spengano a metà della salita o che lo slancio sia così forte da farci sbattere…
Altre persone osservano la salita per lungo tempo, senza mai prendere il rischio di provare la scalata.
La magia è trovare l’equilibrio tra queste due forze, il desiderio e la paura.
L’incertezza degli inizi è compagna inseparabile del processo creativo.
Spinta straordinaria a scoprire nuovi mondi e rivelare il talento.
Ma anche macigno che blocca, spaventa, appesantisce.
La fretta e il terrore per il nuovo inizio sono le sfide di chi sta lavorando ad un cambiamento, alla generazione di un’idea o di un’azione: entrambe rischiano di spegnere le possibilità proprio sul nascere.
La paura di iniziare è paura di commettere un errore, di fallire.
La fretta di sbocciare è il bisogno di dimostrare che possiamo farcela.
Ogni evoluzione comporta dei rischi.
E noi esseri umani odiamo perdere il controllo, amiamo avere ragione!
Così la fretta ci porta a vedere solo la possibilità che abbiamo immaginato, senza cogliere segnali diversi.
La paura ci lascia ritirati nella convinzione che sia impossibile …
Smentire una o l’altra significherebbe ammettere di aver sbagliato qualcosa.
Pensati per un attimo come un uovo… (un attimo solo).
Se scegli di rompere il guscio da dentro, ne nasce un pulcino.
Se rimani impaurito lì dentro o anticipi troppo, è facile che l’esito non sia la stessa festa vitale.
Fare il nuovo non significa buttarsi nel vuoto.
Essere prudenti non è rinunciare.
Si tratta di imparare a riconoscere le emozioni che ci abitano, prendere un po’ di confidenza con l’ignoto, gli stati di confusione e eccitazione, per coltivarli, senza farci travolgere.
Ecco alcuni spunti concreti per un buon inizio.
- Chiediti quali sarebbero le conseguenze reali se sbagliassi qualcosa. Davvero catastrofiche? Scrivile, non pensarle soltanto.
Ti aiuterà a dare loro la giusta dimensione. - Chiediti cosa succederebbe se ce la facessi, alla fine, con o senza errori. Dove potresti essere, come ti sentiresti, con chi?
Vale la pena rischiare di farcela? - Ultima domanda … chiediti quali sono le attitudini, le qualità, i talenti che possono aiutarti a superare la paura di iniziare o la fretta di arrivare, proprio nel progetto a cui stai lavorando o pensando ora.
Se vuoi rendere il tuo inizio o la tua ripresa più semplice e piacevole, farne un’occasione per fiorire, fissa un incontro gratuito cliccando qui.
Insieme potremo scegliere il percorso più adatto a te.
Nei link qui sotto trovi due piste possibili, tra le proposte su cui confrontarci.
Il percorso Let it bloom, per coltivare il tuo progetto
Let YOU bloom, se vuoi far emergere i tuoi talenti e quelli del tuo team
Per cambiare le cose è necessario guardare la realtà dall’alto, provare ad allontanarsi, poi ci vuole un progetto di cambiamento, un’idea nuova, un sogno, anche piccolo, che contenga pezzi di speranza, sensazioni a cui aggrapparsi per trovare il coraggio.
E poi devi avere un’opportunità, da cogliere al volo, senza più pensarci troppo.
Mario Calabresi, Una volta sola