Fabbriche di bene
«Cos’è questa fabbrica comunitaria? È un luogo di lavoro dove c’è giustizia e domina il progresso, dove si fa luce la bellezza, e l’amore, la carità, la tolleranza sono nomi e voci non prive di senso».
Adriano Olivetti scriveva queste parole nel 1951.
Le fabbriche di bene.
Lui era avanti anni luce.
Oggi, dopo 70 anni, dopo il premio Nobel all’economista della felicità Amartya Sen, dopo le ricerche di Harvard e MIT, dopo l’economia civile di Zamagni e Becchetti, e molto altro…
Ancora, quando nell’impresa, nel mondo del lavoro e nei luoghi di potere si nominano parole come giustizia, bellezza, amore, carità e tolleranza, sale, a volte…, un certo imbarazzo, un senso di inadeguatezza, anche di vergogna.
A porte chiuse, le belle parole diventano parole buone per i libri, i convegni o i post sui social. Sul campo, quando si tratta di far quadrare i conti, di prendere decisioni importanti, è un’altra storia.
Non so se vi è capitato, nel vostro ruolo di imprenditori e professionisti, amministratori pubblici, collaboratori di una organizzazione …
A me succede di percepire e anche di provare queste emozioni.
Giudichiamo e temiamo di essere giudicati (anche da noi stessi).
Le belle parole sono degli idealisti e degli ingenui, inefficaci, incapaci di fare o aiutare a fare vero business, di portare a casa risultati concreti …
In una parola, stupidi.
Questa disconnessione – la difficoltà a tenere unite le parole della vita con quelle del lavoro e della politica, affari e valori, successo e umanità – ha un prezzo molto alto.
Gli impatti ambientali e sociali di un sistema estrattivo sono fin troppi e troppo evidenti.
L’impatto personale è una insoddisfazione profonda.
Quando non ascoltiamo le nostre aspirazioni, la fatica si fa sentire forte, l’entusiasmo si consuma, i risultati che arrivano non sono quelli che desideriamo.
Per portare con fiducia i nostri valori, senza paura di sentirci stupidi o raccontando parole vuote, c’è un viaggio da fare: quello dentro di sé.
Un viaggio in cui trovare una visione chiara, autentica, sentita, che possa guidarci e connetterci al mondo e agli altri, per chiedere e offrire collaborazione e contributo.
Una visione che generi progetto, prodotto e profitto a partire da uno scopo più grande. Ognuno può dargli il nome che preferisce: sopravvivenza del sistema, sostenibilità, bene comune, evoluzione, autorealizzazione, spiritualità….
E’ quasi sempre una crisi valoriale a far nascere nuove visioni.
Senso di insoddisfazione, imbarazzo, inadeguatezza e anche vergogna sono ottimi segnali, dicono di qualcosa che ci sta a cuore e chiede di essere ascoltato, portando a galla la confusione e il conflitto che stiamo vivendo tra posizioni differenti, dentro di noi e nel mondo fuori.
Non è facile sradicare le convinzioni che ci abitano e nella nostra cultura non è comune dedicare del tempo a comprendere come i valori possono essere una spinta creativa, diventare comportamenti efficaci, fabbriche di bene.
Ecco due workshop per sperimentarlo in prima persona.
Giovedì 8 settembre (h 17-19) – online
Etica_Consapevolezza e responsabilità individuale
E’ il workshop del percorso Antigone – leadership femminile e innovazione, che ti accompagna a esplorare una della 7 qualità del femminile, intimamente legata ai valori. L’incontro è occasione per scoprire come sia collegata anche al potere e alla possibilità di coltivare un clima di consapevolezza e responsabilità, per te e nel tuo ambiente.
Clicca qui per conoscere il Programma
Sabato 10 settembre (h 9-13) – Montebelluna
Story Trekking. A caccia di bellezza.
Una passeggiata urbana partecipata, inserita nel programma di CombinAzioni festival.
Se si insegnasse la bellezza è il titolo di questa edizione ed è la domanda che guida anche questo appuntamento. Al passo lento del cammino potremo osservare il paesaggio, attraverso le storie conoscere lo spirito del luogo. Le fotografie scattate dai partecipanti durante il percorso saranno lo stimolo per costruire una mappa di significato, una narrazione condivisa e magari qualche proposta di bellezza!
Story Trekking. A caccia di bellezza
Programma completo CombinAzioni festival
Per info e iscrizioni, puoi utilizzare i link o scrivermi.
Se hai fiducia nei tuoi valori, puoi resistere a quell’attimo che sembra eterno in cui ci si sente stupidi. Un passo dopo, c’è un modo di vivere e lavorare fedele a quei valori, da cui emergono energie inaspettate, in te e negli altri.